GIORGIO VAZZA – Passaggi obbligati

Sabato 9 aprile 2016 alle ore 17.30 presso la Barchessa dell’Antico Eremo Camaldolese in Rua di Feletto a San Pietro di Feletto (TV) è stato presentato Passaggi obbligati, il libro dell’artista bellunese Giorgio Vazza, personale testimonianza di quanto vissuto ancora bambino a Longarone il 9 ottobre 1963.

Oltre alla presentazione curata dall’arch. Remigio Feltrin, l’evento, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Pietro di Feletto, è arricchito da un’installazione di disegni che rappresenta solo una piccola parte delle centinaia di schizzi da lui realizzati prima e contemporaneamente alla scrittura di Passaggi obbligati.

È proprio con il disegno infatti che inizia il viaggio di Vazza nella memoria, nei suoi ricordi di bambino. Un segno essenziale, morbido e deciso allo stesso tempo, che riesce a mantenere una vitale leggerezza anche nelle immagini più sofferte dei volti segnati dal dolore o dei corpi travolti dalla forza dell’acqua.

Attraverso il segno prima e la parola poi, i ricordi affiorano alla memoria. Il bambino di allora dialoga con l’artista di oggi, in un continuo gioco di sguardi, in una perenne lotta tra una doppia necessità: ricordare e dimenticare. La curiosità e il bisogno di spiegazioni del bambino si confrontano con la scelta sofferta di dare voce o meno a una memoria intima, nell’amara consapevolezza che per andare avanti, per sopravvivere, è necessario trovare un nuovo senso alla vita di chi rimane.

E il pensiero dell’artista va proprio a loro, a quelli che restano, nelle loro diverse solitudini e “a quelli che nel corso del tempo non sono stati ascoltati, ma fatti tacere”.

In Passaggi obbligati i ricordi si fanno segno, immagine e poi parola. È una memoria che si libera, foglio dopo foglio, e con la leggerezza del segno ci accompagna in un liberatorio volo finale.

Per ulteriori informazioni sull’artista si invita a visitare il sito web www.giorgiovazza.com e la pagina facebook Giorgio Vazza.

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