ALI DI VENEZIA SUL FELETTO – Renato Morandi ingegnere, padre dell’aeronautica civile italiana e il suo legame con San Pietro di Feletto

mostra storico – fotografica

inaugurazione

VENERDI’ 7 LUGLIO 2023 ore 18.00

Galleria dell’Eremo

via Marconi, 3 – San Pietro di Feletto

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APERTURA MOSTRA 7 luglio – 9 settembre 2023

Dal Lunedì al Venerdì 8.30 – 12.30 | Martedì e giovedì 14.00 – 18.30 | Sabato 8.30 – 12.00

In altri orari o per visitare il Relais Ca’ Milone che fu residenza di Renato Morandi

su appuntamento cell. 335.6316007 – cultura@comune.sanpietrodifeletto.tv.it

Curatori della mostra: Pierpaolo Becich di San Servolo, Gianfranco Ceschin, Giorgio Frassetto, Claudia Meneghin, Roberto Sardo, Paola Seroppi

Comitato storico scientifico: Paolo Borgonovi, Massimo Dominelli (Direttore), Pietro Lando, Enrico Malgarotto e Maurizio Torcoli

LA MOSTRA NON SI E’ ESAURITA NEL 2023, E’ STATA RICHIESTA DALL’AEROPORTO FALCONARA DI ANCONA DOVE RIMANE ESPOSTA FINO AL 30 APRILE 2024 CON IL TITOLO “RENATO MORANDI TRA MARE E CIELO”.

NEL FRATTEMPO CONTINUANO A SAN PIETRO DI FELETTO GLI INCONTRI SUL TEMA AERONAUTICO COME QUELLO CON MASSIMO DOMINELLI

L’essenza dei sogni: l’ingegner RENATO MORANDI padre dell’aeronautica civile italiana e fondatore dell’aeroporto del Lido di Venezia

Renato Morandi, nasce ad Ancona nel 1902. La sua vivacità e spirito d’iniziativa portarono a consacrarlo come il fondatore della prima compagnia aerea che non impiegava velivoli idrovolanti, gettando le basi per quello che sarà lo sviluppo dell’aviazione commerciale in Italia.

Da giovane studente di ingegneria conosceva a Napoli il professore tedesco Hugo Junkers, famoso costruttore di velivoli, allora unici al mondo, espressamente disegnati per il trasporto di passeggeri. Invitato in Germania, frequentò, gli stabilimenti aeronautici Junkers acquisendo esperienze fondamentali per lo sviluppo dell’aviolinea italiana. Al ritorno in Italia, oltre ad acquistare per la flotta aziendale aerei di costruzione tedesca sia mono che trimotori, portava con sé il patrimonio di conoscenze tecniche necessarie per operare con i nuovi apparecchi. Nel 1925, ad Ancona, fondava la Società Anonima di Navigazione Aerea Transadriatica, poi trasferita al Lido di Venezia perché lì erano presenti le maestranze meccaniche che gli servivano per sviluppare il suo progetto. Da qui il 18 agosto 1926 decollava il primo volo passeggeri, diretto a Vienna.

Quella di Morandi è un’impresa pionieristica, un misto di geniali intuizioni e fortunati incontri che nel volgere di quattro anni lo portano a sviluppare un considerevole numero di rotte, in Italia e in Europa, favorite dall’apertura, nel 1928, dell’aeroporto romano del Littorio. Una corsa, quella di Morandi, bruscamente interrotta nell’ottobre del 1930.

Il 29 ottobre del 1930 l’ingegner Morandi moriva tragicamente all’aeroporto romano del Littorio investito da uno Junkers della sua Società mentre lo fotografava in decollo cercando di cogliere l’essenza del suo sogno. La Transadriatica viene acquisita dallo stato e trasformata, nel 1934, nell’Ala Littoria, la prima compagnia di bandiera italiana divenuta, dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Alitalia, dalle cui ceneri è appena nata l’ITA.

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